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In Toscana, in provincia
di Grosseto,
a Massa Marittima,
un complesso edilizio realizzato con materiali e tecniche costruttive sani e tecnologie finalizzate all'utilizzo ottimale delle energie rinnovabili, è oggettivamente considerabile standard tecnico di riferimento nazionale nel settore del costruito sano per esseri viventi e ambiente, energeticamente autosufficiente e contemporaneamente produttore energetico (idrotermoelettrico) per utilizzi destinati a terze parti. Progettato e costruito dagli architetti Arno Cinquetti e Egidio Raimondi, è edificato ai massimi livelli qualitativi globali di edilizia ecosostenibile (ricomprendendo in questo termine il contemporaneo e imprescindibile utilizzo di materiali e tecniche costruttive sani in abbinamento a tecnologie energeticamente consapevoli, in modo da pervenire a risultati ottimali globali: salubrità per esseri viventi e ambiente, uso consapevole di risorse energetiche rinnovabili, produzione energetica idrotermoelettrica). |
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Con il chiaro
riferimento ad antichi e sempre validi principi del costruire in accordo alle Leggi di Natura, come anche delle attuali possibilità di impiego di tecnologie finalizzate all'utilizzo di energie rinnovabili, le scelte progettuali hanno determinato un "edificato a sezione e pianta solari". La sezione tipo (copertura a due falde inclinate) è posizionata sull'asse Nord/Sud, con una forma in pianta a "quarto di circonferenza" con vertice situato a Nord, al centro della fontana di dinamizzazione energetica. La forma stessa dell'intero edificato privilegia la "funzione" e vocazione ecosostenibile, che ha prodotto un involucro tecnicamente ottimale, con la quasi totalità delle finestrature rivolte a Sud, (oltre ad altre sei in totale nei prospetti Est ed Ovest) mentre il prospetto Nord (copertura a falda inclinata ottimamente coibentata), digradante a livello copertura locali impianti tecnici completamente interrati, è sprovvisto di serramenti, salvo la copertura trasparente dell'ambiente (pre ingresso non riscaldato) che separa le zone di fruizione dell'edificato dai locali impianti tecnici. |
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Le forme dell'edificato
sono rispettose di quelle stesse Leggi di Natura
che sono state tra i principi informatori per la maggior parte degli edifici pluricentenari tuttora esistenti. I materiali costituenti (tutti con componenti completamente dichiarati) sono conformi ai rigorosi parametri oggettivo razionali previsti dalle Norme Tecniche EiM (le più complete e restrittive esistenti in Italia), in accordo a tecniche bioedili per la posa in opera. Forma del costruito (modello di riferimento pienamente adottabile anche per edilizia residenziale), materiali sani, tecniche costruttive della tradizione storica, appropriate tecnologie energeticamente consapevoli, consentono la proposizione oggettiva di un costruito (per abitare e/o attività produttive) capace di piena autosufficienza, ma anche produzione energetica (idrotermoelettrica) per terze parti. La coerenza con le necessità ed esigenze del proprio tempo determina il valore globale dell'edificato, indipendentemente dall'utilizzo di forme diverse dall'immediatamente noto e riconoscibiile. |
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La
copertura della falda Sud ha anticipato le attuali tendenze: tecnologie per l'utilizzo delle energie rinnovabili pienamente integrate con il costruito. Il sistema a captazione solare (FV + SolTerm), tetto energetico falda Sud che funge anche quale manto di copertura finale, produce energia elettrica e termica. L'utilizzo corretto di materiali e tecniche della tradizione storica del costruire (pareti portanti massive, coibenti in fibre vegetali, etc.) consente la limitazione massima delle necessità energetiche. A supporto della produzione energetica solare sono presenti una caldaia a cippato di legna (combustibile rinnovabile non convenzionale), e un impianto sperimentale di celle combustibili a idrogeno. Per la climatizzazione interna (riscaldamento e raffrescamento) sono stati posti in opera esclusivamente pannelli radianti (parete e/o pavimento) senza utilizzo di tecnologie convenzionali quali condizionatori o fancoils. Riscaldare e raffrescare primariamente le masse inerziali è doppiamente vantaggioso (salubrità ed economia) rispetto al limitativo convenzionale trattamento dell'aria. |
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Tecniche
costruttive e tecnologie energetiche semplici per il recupero
dell'acqua (attualmente, e sempre più nei prossimi anni, una delle fonti rinnovabili pregiate per antonomasia) sono utilizzate per entrambi le falde inclinate di copertura (Nord e Sud) funzionanti anche quali collettori idrici. L'acqua meteorica proveniente dalla copertura Nord (falda di copertura inutilizzabile per il solare, quindi con manto finale in laterizio toscano) è raccolta in una fontana appositamente progettata e dimensionata per la dinamizzazione energetica dell'acqua stessa, e convogliata nell'accumulo idrico Nord (~ 400.000 litri), mentre quella proveniente dalla copertura Sud è raccolta in un altro accumulo (~ 35.000 litri). È presente anche una terza cisterna (coibentata, ~ 35.000 litri), per l'accumulo e l'utilizzo del calore prodotto dai collettori solari termici. alSole è agibile in ogni sua parte alle persone diversamente abili, che possono accedervi percorrendo la rampa verso l'ingresso principale Est, come anche utilizzare l'ingresso protetto contiguo al parcheggio riservato (persone diversamente abili, operatori, autoambulanza primo soccorso). |
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... oltre a
questa sintetica descrizione ci sono molti altri aspetti |
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niente
di vecchio rinasce,
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ma
nemmeno sparisce completamente.
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E
ciò che una volta è stato,
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ritorna
sempre sotto un'altra forma.
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Alvar
Aalto
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